Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32800 del 6 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:32800PEN

Massima

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Il delitto di minaccia di cui all'art. 612 c.p. si configura quando la condotta dell'agente, valutata nel suo contesto, risulta idonea a incutere timore nel soggetto passivo, a prescindere dall'effettiva realizzazione dell'evento minacciato e dall'atteggiamento della vittima. Ai fini dell'integrazione del reato, non è necessario che il soggetto passivo si sia sentito effettivamente intimidito, essendo sufficiente che le espressioni utilizzate siano astrattamente idonee a turbare la tranquillità individuale di una persona dotata di comune impressionabilità. Tuttavia, il giudice di merito, nel valutare la portata intimidatoria delle frasi, deve tenere conto del contesto in cui sono state pronunciate, della relazione tra agente e vittima, nonché di tutte le circostanze concrete del caso, senza limitarsi a un apprezzamento atomistico e parziale delle risultanze probatorie. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è circoscritto ai vizi di macroscopica evidenza, senza che il giudice di cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella effettuata dai giudici di merito, purché questa sia logica e adeguatamente giustificata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposta da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/11/2020 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCOLINI GIOVANNI;
lette:
- la requisitoria scritta presentata - ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Re…

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