Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16271 del 17 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16271PEN

Massima

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La remissione di querela, intervenuta in pendenza del giudizio e ritualmente accettata dall'imputato, determina l'estinzione del reato, che prevale su eventuali cause di inammissibilità e deve essere rilevata e dichiarata dal giudice di legittimità, purché il ricorso sia stato tempestivamente proposto. Il giudice è pertanto tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata e a condannare l'imputato al pagamento delle spese processuali. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione si fonda sulla consolidata giurisprudenza delle Sezioni Unite, secondo cui la remissione di querela, intervenuta in pendenza del giudizio e ritualmente accettata dall'imputato, determina l'estinzione del reato, indipendentemente da eventuali cause di inammissibilità del ricorso. Tale soluzione si giustifica in ragione della natura di diritto disponibile della querela, che consente alla persona offesa di rinunciare all'azione penale in qualsiasi stato e grado del procedimento. Il giudice di legittimità, una volta accertata la tempestività del ricorso e la regolarità della remissione di querela, è pertanto tenuto ad annullare senza rinvio la sentenza impugnata, in quanto il reato risulta estinto per effetto della rinuncia della persona offesa all'azione penale. Ciò comporta la condanna dell'imputato al pagamento delle sole spese processuali, non essendo più necessario un nuovo giudizio di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/03/2022 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROSARIA GIORDANO;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale, GIUSEPPE RICCARDI, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette la memoria con motivi aggiunti e le successive note conclusionali depositate dal difensore di parte ricorrente.
RITENUTO IN FATTO<…

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