Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46938 del 22 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:46938PEN

Massima

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La persistenza della pericolosità sociale del condannato, ai fini dell'applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata, deve essere valutata dal magistrato di sorveglianza tenendo conto non solo della gravità dei reati commessi, ma anche dei fatti successivi e del comportamento tenuto dal condannato durante e dopo l'espiazione della pena. Tale valutazione deve essere effettuata in modo analitico, considerando tutti gli elementi fattuali rilevanti, senza limitarsi all'assenza di indici di segno contrario, ma esaminando approfonditamente le informazioni aggiornate sul detenuto, inclusi eventuali pendenze giudiziarie, l'assenza di una reale dissociazione dal contesto criminale di riferimento, la strumentalità delle dichiarazioni rese, l'assenza di una volontà risarcitoria nei confronti delle persone offese e l'inconferenza di elementi come colloqui investigativi o riferimenti familiari preesistenti all'attività criminosa. La valutazione della pericolosità sociale non può essere rimessa a una mera rivalutazione di elementi fattuali, già analiticamente esaminati dal giudice di merito, ma deve essere fondata su una motivazione logica e scevra da vizi giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetan - rel. Consigliere

Dott. CURAMI S. Micaela - Consigliere

Dott. LANNA A. Valerio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/12/2022 del TRIB. SORVEGLIANZA di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DI GIURO;
lette le conclusioni del PG.
Letta la requisitoria del Dott. ((omissis)), Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di cassazione, con cui e' stata chiesta la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di sorveglianza di Bo…

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