Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19142 del 9 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:19142PEN

Massima

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La circostanza aggravante del furto di cui all'art. 625, comma 1, n. 7 c.p., relativa all'esposizione della cosa alla pubblica fede per necessità, ricorre quando il possessore della cosa lasciata incustodita si trovi in una situazione contingente di necessità, tale da indurlo a confidare nella buona fede dei consociati e nel rispetto delle cose altrui, in contrapposizione agli opposti concetti di comodità e di trascuratezza nella vigilanza. Tale situazione di necessità va intesa in senso relativo, comprendendo ogni apprezzabile esigenza di condotta imposta da particolari circostanze, come nel caso di un bene di considerevole volume e peso, il cui utilizzo saltuario abbia indotto il possessore a lasciarlo incustodito in vista di un futuro utilizzo, avendo egli adottato cautele idonee ad impedirne il facile spostamento. In tali ipotesi, il giudizio sulla sussistenza della circostanza aggravante deve essere formulato tenendo conto della concreta situazione in cui si è trovato il possessore della cosa, senza che rilevi il mero confronto con la diversa situazione di un bene lasciato incustodito in luogo pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. DOVERE Salvator - rel. Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 221/2014 CORTE APPELLO di TORINO, del 19 gennaio 2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21 gennaio 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOVERE SALVATORE;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza indicata in epigrafe con la quale la Corte di Appello …

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