Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2144 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2144SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando l'atto impugnato originariamente è stato successivamente sostituito da un nuovo provvedimento, che ne costituisce la fonte della richiesta oggetto di contestazione. In tali casi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito del ricorso, ma deve dichiararne l'improcedibilità, in quanto il ricorrente ha perso l'interesse all'annullamento dell'atto originariamente impugnato. Ciò in ragione del principio per cui l'interesse a ricorrere deve permanere per tutto il corso del giudizio, essendo venuto meno il presupposto per l'esercizio dell'azione. La compensazione delle spese di giudizio è altresì giustificata dalla sopravvenuta carenza di interesse, che rende equo il bilanciamento degli oneri processuali tra le parti.

Sentenza completa

N. 10096/1999
REG.RIC.

N. 02144/2011 REG.PROV.COLL.

N. 10096/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10096 del 1999, proposto da:
Soc Zarpellon Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via di Villa Grazioli, 5;

contro

- Azienda di Stato Interventi nel Mercato Agricolo – AIMA (ora AGEA), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura dello Stato presso la sede della quale è elettivamente domiciliata in via dei Portoghesi 12;- Ministero del Tesoro (ora dell’Economia e delle finanze), in persona del Ministro in carica, non …

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