Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16439 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:16439SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di divieto di prosecuzione di un'attività economica, adottato dall'autorità competente in applicazione della normativa igienico-sanitaria, è legittimo e conforme all'ordinamento giuridico qualora risulti proporzionato e adeguato rispetto alla tutela di interessi pubblici preminenti, quali la salute e la sicurezza della collettività. L'amministrazione, nel valutare l'adozione di siffatti provvedimenti, è tenuta a bilanciare gli interessi pubblici e privati in gioco, assicurando il rispetto dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e buon andamento dell'azione amministrativa. Ove l'attività economica risulti incompatibile con le prescrizioni igienico-sanitarie, l'autorità competente può legittimamente disporne il divieto di prosecuzione, previo contraddittorio con l'interessato, al fine di scongiurare pericoli per la salute pubblica. Tuttavia, il provvedimento di divieto deve essere adeguatamente motivato e deve consentire all'interessato di adeguarsi alle prescrizioni, ove possibile, prima dell'adozione della misura interdittiva. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a valutare la possibilità di adottare misure alternative meno gravose, qualora risultino idonee a garantire la tutela degli interessi pubblici preminenti. In ogni caso, il provvedimento di divieto di prosecuzione dell'attività economica deve essere proporzionato e non può determinare un sacrificio eccessivo degli interessi privati, in assenza di un'adeguata ponderazione degli interessi in gioco.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/11/2023

N. 16439/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06751/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6751 del 2020, proposto da
Ram Kuljit, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Petrocchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Mentana, via Marsala, 18;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
Roma Capitale Municipio Roma Iv, non costituito in giudizio;

nei confronti

Marco Canu, no…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.