Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1208 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1208SENT

Massima

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Il provvedimento di informazione antimafia interdittivo, emesso dalla Prefettura sulla base di valutazioni discrezionali, può essere annullato dal giudice amministrativo qualora risulti privo di adeguata motivazione o non supportato da elementi di fatto idonei a giustificare il giudizio di pericolosità sociale del destinatario. Il giudice, nel valutare la legittimità del provvedimento, deve effettuare un attento scrutinio della corrispondenza tra i presupposti di fatto posti a fondamento del provvedimento e le conclusioni in esso raggiunte, verificando altresì la congruità e la ragionevolezza della motivazione addotta dall'amministrazione. Ove il provvedimento risulti privo di una motivazione adeguata o non supportato da elementi di fatto sufficienti a giustificare il giudizio di pericolosità sociale, il giudice amministrativo è tenuto ad annullarlo, in quanto la mancanza di una motivazione congrua e ragionevole integra un vizio di legittimità che inficia la validità dell'atto. Ciò al fine di assicurare il rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché di garantire la tutela dei diritti e degli interessi del destinatario del provvedimento, il quale ha diritto di conoscere le ragioni poste a fondamento della decisione che lo riguarda. Il giudice, pertanto, nel valutare la legittimità del provvedimento di informazione antimafia interdittivo, deve effettuare un attento scrutinio della corrispondenza tra i presupposti di fatto posti a base del provvedimento e le conclusioni in esso raggiunte, verificando altresì la congruità e la ragionevolezza della motivazione addotta dall'amministrazione, al fine di assicurare il rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché di garantire la tutela dei diritti e degli interessi del destinatario del provvedimento.

Sentenza completa

N. 02474/2015
REG.RIC.

N. 01208/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02474/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2474 del 2015, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, Via S. Lucia n. 123;

contro

Ministero dell’Interno - U.T.G. - Prefettura di Napoli, in persona del Ministro p.t. rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliata in Napoli, Via Diaz, n. 11;
Comune di Quarto in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso in Napoli, ((omissis)), n. 3;

per l'annullamento

del provvedimento di in…

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