Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1794 del 2016

ECLI:IT:TARSA:2016:1794SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, accertata l'illegittima occupazione di un bene immobile da parte di un'amministrazione pubblica, può ordinare a quest'ultima di dare esecuzione alla sentenza che ne dispone la restituzione, la stipula di un accordo transattivo o l'acquisizione autoritativa, entro un termine perentorio, nominando un commissario ad acta in caso di ulteriore inottemperanza e condannando l'amministrazione al pagamento di una somma di denaro per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione del giudicato. Tale pronuncia mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità, imponendo all'amministrazione l'adempimento degli obblighi derivanti da una sentenza passata in giudicato, anche attraverso l'utilizzo di strumenti coercitivi e sanzionatori. Il giudice, nell'esercizio dei propri poteri di ottemperanza, deve valutare la condotta dell'amministrazione e adottare le misure necessarie per assicurare l'esecuzione della pronuncia, tutelando così i diritti del ricorrente e sanzionando l'inerzia o il rifiuto dell'ente pubblico di conformarsi al giudicato. La massima afferma quindi il principio secondo cui il giudice amministrativo, a fronte dell'inottemperanza della pubblica amministrazione a una sentenza passata in giudicato, può adottare provvedimenti volti a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, imponendo l'adempimento degli obblighi derivanti dal giudicato e sanzionando il comportamento omissivo o recalcitrante dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2016

N. 01794/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00813/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 813 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Salerno, p.zza Casalbore, n. 25;

contro

Comune di Capaccio, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza al giudicato formatosi sulla sentenza n.2048/2015 resa dal T.a.r. Campania - Salerno (sezione prima).

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti del…

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