Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48892 del 25 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48892PEN

Massima

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Il legittimo impedimento dell'imputato a comparire all'udienza penale, per motivi di salute, deve essere comprovato da idonea certificazione medica che attesti in modo specifico e dettagliato l'assoluta impossibilità fisica di presenziare al processo, non essendo sufficiente la mera attestazione di un'infermità e di una prognosi. Inoltre, qualora l'impedimento riguardi non l'imputato ma un terzo di cui l'imputato debba prendersi cura, è necessario dimostrare l'impossibilità di provvedere in via alternativa alle esigenze di assistenza, non potendo il mero riferimento generico all'assenza di altre persone che possano prestare tale assistenza essere considerato sufficiente. Infine, quando l'istanza di rinvio per legittimo impedimento è trasmessa con modalità irregolari, come il fax o la posta elettronica certificata, grava sull'istante l'onere di accertarsi del regolare arrivo della richiesta e del suo tempestivo inoltro al giudice procedente, salvo il caso in cui l'impedimento improvviso e inevitabile abbia precluso all'interessato qualsiasi possibilità di attivazione, onere che non può essere escluso nemmeno nel caso in cui l'impedimento riguardi l'imputato, essendo dovere del difensore verificare la tempestiva trasmissione dell'istanza e sostenerne le ragioni nel contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SCOTTI U.L.C.G. - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V.S. - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/05/2017 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere UMBERTO LUIGI CESARE GIUSEPPE SCOTTI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La …

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