Il vincolo di inedificabilità assoluta previsto dall'art. 15 della L.R. Sicilia n. 78 del 1976 non si applica alle aree che, alla data di entrata in vigore di tale legge, risultavano già perimetrate come centri edificati ai sensi dell'art. 18 della L. n. 865 del 1971, indipendentemente dalla loro classificazione negli strumenti urbanistici vigenti. Pertanto, per escludere l'applicazione di tale vincolo, è necessario dimostrare con atti ufficiali che l'area in questione rientrava nei centri edificati perimetrati ai sensi della citata normativa, a prescindere dalla sua qualificazione urbanistica formale. La mera volontà dell'amministrazione comunale di considerare l'area come zona B, senza seguire il corretto iter di variante urbanistica, non è sufficiente a far ritenere applicabile l'esenzione prevista per le zone A e B dall'art. 15 della L.R. n. 78 del 1976. Inoltre, la tutela della proprietà privata non può prevalere sulle esigenze di salvaguardia ambientale e paesaggistica perseguite dalla normativa, a meno che non vi siano elementi oggettivi che dimostrino l'irragionevolezza dell'applicazione del vincolo di inedificabilità assoluta in relazione alle specifiche caratteristiche dell'area e del manufatto abusivo.