Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 445 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:445SENT

Massima

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Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione sulle controversie riguardanti la determinazione e la corresponsione delle indennità in conseguenza dell'adozione di atti di natura espropriativa o ablativa, le quali devono essere proposte innanzi al giudice ordinario nel rispetto delle ordinarie regole in materia di riparto della giurisdizione e della competenza. Ciò anche nel caso in cui l'indennità definitiva sia stata determinata dalla competente commissione provinciale, non ricorrendo l'ipotesi di un giudizio di opposizione alla stima, bensì di un'azione tendente ad ottenere il pagamento della medesima. Tuttavia, al fine di evitare preclusioni e decadenze, il processo può essere riproposto innanzi al giudice ordinario entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della pronuncia che declina la giurisdizione, in applicazione del regime di cui all'art. 11 del codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

N. 01267/2000
REG.RIC.

N. 00445/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01267/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1267 del 2000, proposto da:
((omissis)), in proprio e nella qualità di erede di ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) classe 1940, ((omissis)), ((omissis)), quali eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi, giusta procura a margine del ricorso, dall’avv. ((omissis)), presso il cui studio in Palermo, via Catania, n. 15, sono elettivamente domiciliati;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso l’ufficio legale comunale in piazza M…

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