Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35523 del 17 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:35523PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai fini dell'emissione di una misura cautelare personale, richiede la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, intesi come elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, che, pur non valendo a provare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'indagato, consentano di prevedere che, attraverso il prosieguo delle indagini, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. La condotta di partecipazione è riferibile a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Tali indizi devono essere gravi, precisi e concordanti, e possono essere desunti da indicatori fattuali dai quali, sulla base di attendibili regole di esperienza attinenti propriamente al fenomeno della criminalità di stampo mafioso, possa logicamente inferirsi l'appartenenza, senza alcun automatismo probatorio, con puntuale riferimento allo specifico periodo temporale considerato dall'imputazione. La mera partecipazione ad una cena di festeggiamento, in assenza di altri significativi elementi indiziari, non può considerarsi di per sé sufficiente a integrare il requisito dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'emissione di una misura cautelare personale per il reato di associazione di tipo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1362/2011 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 05/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito i difensori avv. (OMISSIS) e (Ndr: testo originale non comprensibile) (OMISSIS), il quale ha chiesto l'accoglimento…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.