Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9093 del 28 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:9093PEN

Massima

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Il titolare di un'agenzia di pratiche automobilistiche che, in concorso con l'utente, forma falsamente un certificato di proprietà facendolo apparire come pertinente a un veicolo diverso da quello effettivamente di proprietà dell'utente, commette il reato di falsità materiale in certificati, in quanto, in ragione dell'attività svolta, è in possesso del documento originale utilizzato per la contraffazione. Tale condotta è punibile ai sensi degli articoli 110 e 482 del codice penale, in quanto integra gli elementi costitutivi del reato di falsità materiale in certificati, realizzato attraverso la formazione di un documento falso che viene presentato alla Motorizzazione Civile per la reimmatricolazione di un veicolo. La responsabilità penale del titolare dell'agenzia sussiste anche qualora il documento contraffatto sia stato apposto con la firma di una persona compiacente, in quanto l'agente ha comunque agevolato la realizzazione del reato, essendo in possesso del documento originale utilizzato per la falsificazione. La sentenza di appello che conferma la responsabilità penale dell'imputato, integrandosi con la motivazione della sentenza di primo grado, costituisce un unico complesso argomentativo incensurabile in sede di legittimità, in quanto l'apprezzamento della Corte di merito circa l'idoneità delle copie dei documenti prodotte dal Pubblico Ministero a provare i fatti contestati è immune da vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. VI. N. IL (OMESSO);

avverso sentenza del 01/02/2007 CORTE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

La Corte di appello di Catania, co…

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