Cassazione penale Sez. III sentenza n. 32898 del 17 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32898PEN

Massima

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Il possesso di sostanza stupefacente in quantità superiore ai limiti tabellari, unito all'assenza di plausibili giustificazioni circa la destinazione d'uso personale, costituisce elemento sufficiente per ritenere integrato il reato di detenzione ai fini di spaccio, senza che sia necessario l'accertamento di ulteriori indizi oltre il dato quantitativo, purché la motivazione della sentenza non presenti manifesta illogicità o irragionevolezza. Il giudice di merito, nel valutare la finalità della detenzione, può legittimamente disattendere le giustificazioni addotte dall'imputato qualora queste risultino inverosimili o prive di riscontri concreti, come nel caso in cui l'imputato non sia trovato in possesso di biglietti di viaggio o bagagli che comprovino il suo spostamento per un evento di durata plurigiornaliera, circostanza che renderebbe plausibile la detenzione di una scorta di stupefacente per uso personale. In tali ipotesi, il giudizio di responsabilità penale, fondato sulla valutazione complessiva degli elementi di prova, non può essere censurato in sede di legittimità se la motivazione non presenta vizi di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Salerno del 23 novembre 2015;
letti gli atti di causa, la sentenza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILI Andrea;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SPINACI Sante, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
sentito, altresi', per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), del foro di Salerno, che ha insistito per l'a…

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