La mancata stipulazione del contratto di appalto da parte della pubblica amministrazione, successivamente all'aggiudicazione della gara, può integrare una responsabilità precontrattuale ai sensi degli artt. 1337 e 1338 c.c. qualora tale condotta sia in violazione degli obblighi di buona fede e correttezza, ingenerando un incolpevole affidamento nel privato aggiudicatario. Tuttavia, tale responsabilità viene meno qualora l'aggiudicatario non abbia esercitato con tempestività e diligenza i rimedi giurisdizionali a sua disposizione per ottenere la stipulazione del contratto o il ristoro del danno, in applicazione del principio di cui all'art. 1227 c.c. che impone al danneggiato di adottare le misure idonee ad evitare o limitare il pregiudizio. Pertanto, la pubblica amministrazione non risponde del danno lamentato dall'aggiudicatario qualora questi non abbia attivato i mezzi processuali a sua tutela, interrompendo così il nesso causale tra la condotta dell'ente e il danno subito.