Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1872 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:1872SENT

Massima

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La Pubblica Amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, può revocare i propri provvedimenti ampliativi della sfera giuridica del privato solo in presenza di un interesse pubblico concreto ed attuale, prevalente sull'affidamento e sull'interesse del destinatario, adeguatamente motivato e nel rispetto del principio di proporzionalità. La mera inadempienza del privato, ove sussistente, può eventualmente giustificare una pronuncia di decadenza o revoca sanzionatoria, ma non l'esercizio della generale potestà di revoca ex art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, la quale richiede una specifica e puntuale motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che la sorreggono. Il provvedimento di revoca deve altresì individuare con chiarezza il fondamento normativo del potere esercitato e non può fondarsi su una motivazione contraddittoria o carente.

Sentenza completa

N. 00307/2011
REG.RIC.

N. 01872/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00307/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 307 del 2011, proposto da:
Morello Livia, rappresentata e difesa dall'avv. Valeria Pellegrino, con domicilio eletto presso Valeria Pellegrino in Lecce, via Augusto Imperatore n° 16;

contro

Regione Puglia, rappresentata e difesa dall'avv. Giuseppina Baldi, con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. in Lecce, via F. Rubichi n° 23;

per l'annullamento

della determinazione 8 Ottobre 2010 n° 398 del Dirigente del Servizio di Riforma Fondiaria - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia - notificata alla ricorrente in data 18 Gennaio 2011, con cui è stato d…

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