Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, nell'esaminare la legittimità dei provvedimenti impugnati, ha affermato il seguente principio di diritto: Nelle aree agricole di pregio, la disciplina urbanistica comunale può legittimamente prevedere requisiti più restrittivi rispetto a quelli stabiliti dalla normativa provinciale, come l'iscrizione alla sezione prima dell'archivio provinciale delle imprese agricole per i richiedenti nuovi interventi edilizi, al fine di limitare l'edificazione a favore di coloro che svolgono l'attività agricola in modo professionale e prevalente. Tale scelta rientra nella discrezionalità dell'Amministrazione comunale nell'esercizio della propria competenza in materia di pianificazione urbanistica locale, volta a contemperare le esigenze di tutela del territorio agricolo di pregio con quelle di nuovi insediamenti, nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità. La verifica preventiva di competenza del comitato provinciale per gli interventi nelle aree agricole, prevista dalla normativa urbanistica provinciale, non sostituisce gli accertamenti di conformità urbanistica di competenza degli organi comunali preposti al rilascio dei titoli edilizi, i quali devono comunque verificare il rispetto dei requisiti stabiliti dagli strumenti urbanistici locali. Le disposizioni contenute nei bandi per l'erogazione di contributi e agevolazioni, adottate in attuazione di programmi di finanziamento europei e provinciali, vincolano sia i partecipanti che l'Amministrazione procedente, la quale non può discostarsi dalle regole da essa stessa poste, neppure per ragioni di favore verso particolari categorie di beneficiari.