Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 18465 del 27 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18465PEN

Massima

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Il giudizio di inammissibilità del ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. "patteggiamento") è limitato ai soli motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena e della misura di sicurezza, essendo precluso il motivo relativo alla mancata pronuncia di una sentenza di proscioglimento ex art. 129 c.p.p. Ciò in quanto, a seguito della riforma introdotta dalla L. n. 103/2017, il legislatore ha inteso restringere l'ambito di impugnabilità di tali sentenze, al fine di assicurare una maggiore stabilità e definitività del giudizio di applicazione della pena su richiesta, in linea con la natura premiale e deflattiva del rito. Il giudice di legittimità, pertanto, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso che denunci motivi diversi da quelli tassativamente previsti, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende. Tale disciplina, nel bilanciare le esigenze di economia processuale e di certezza del diritto con le garanzie difensive dell'imputato, rappresenta un ragionevole contemperamento tra i principi di efficienza del processo e di tutela dei diritti fondamentali della persona, in ossequio ai canoni di ragionevolezza e proporzionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco M. - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/11/2017 del TRIBUNALE di BRESCIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PEZZELLA VINCENZO.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre, a mezzo del proprio difensore, avverso la sentenza indicata in epigrafe, con la quale gli e' stata applicata la pena richiesta ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., e s.s. deducendo violazione di legge, sostanziale e processuale, e vizio motivazionale in …

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