Il termine di un anno per la proposizione del ricorso avverso il silenzio serbato dalla Pubblica Amministrazione sull'istanza di emersione dal lavoro irregolare, previsto dall'art. 31, comma 2, del Codice del Processo Amministrativo, decorre dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento amministrativo, che, in assenza di una specifica previsione normativa, è da ritenersi di trenta giorni ai sensi dell'art. 2, comma 2, della Legge n. 241/1990. Pertanto, il ricorso proposto oltre il termine di un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento amministrativo deve essere dichiarato inammissibile, in quanto tardivo. Il lavoratore straniero, in quanto parte interessata, è legittimato a proporre il ricorso avverso il silenzio serbato dalla Pubblica Amministrazione sull'istanza di emersione dal lavoro irregolare presentata dal datore di lavoro anche nell'interesse del lavoratore. La mancata adozione del provvedimento espresso entro il termine di conclusione del procedimento amministrativo configura un'ipotesi di silenzio inadempimento, suscettibile di essere impugnata con il ricorso avverso il silenzio della Pubblica Amministrazione.