Il reato di falsa testimonianza è estinto per prescrizione quando, in assenza di utili periodi di sospensione del termine di cui all'articolo 157 c.p., il tempo necessario per la sua consumazione è maturato, imponendo l'immediata declaratoria di tale causa di non punibilità ai sensi dell'articolo 129 c.p.p., comma 1, senza che sia necessario o possibile pervenire a una decisione più favorevole agli imputati per gli effetti di cui all'articolo 129 c.p.p., comma 2, in quanto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata condurrebbe comunque a un esito definitorio ex articolo 157 c.p., produttivo di un indebito procrastinarsi della conclusione del procedimento. Il principio di diritto che emerge è che la prescrizione del reato, maturata in assenza di cause di sospensione, impone l'immediata declaratoria di non punibilità, senza necessità di valutare ulteriormente la fondatezza dei motivi di impugnazione, in quanto qualsiasi decisione più favorevole agli imputati risulterebbe comunque superata dalla sopravvenuta estinzione del reato per decorso del tempo.