Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19630 del 16 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:19630PEN

Massima

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Il giudice non è incompatibile per il solo fatto di aver trattato in sede civile una questione relativa ai medesimi fatti oggetto del procedimento penale, in quanto l'eventuale incompatibilità deve essere fatta valere tempestivamente mediante ricusazione, a pena di inammissibilità, non comportando un difetto di capacità genetica del giudice. Inoltre, la valutazione delle prove effettuata dal giudice, che ha ritenuto infondate le contestazioni della parte civile sulla base della documentazione fotografica, della relazione tecnica e delle circostanze emerse in sede civile, è immune da vizi logici o giuridici e non può essere sindacata in sede di legittimità, se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DO. Ra. , nata il (OMESSO);

avverso la sentenza emessa l'8-11-07 dal Gup presso il Tribunale di Sulmona;

nel procedimento a carico di:

D. R. nato il (OMESSO).

Visti gli atti, il provvedimento denunciato ed il ricorso.

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha concl…

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