Il vincolo preordinato all'esproprio per pubblica utilità decade qualora, entro il termine quinquennale dalla sua apposizione, non sia stato adottato il provvedimento che dichiara la pubblica utilità dell'opera, determinando così l'obbligo per l'amministrazione di reintegrare la disciplina urbanistica dell'area interessata con una nuova pianificazione, anziché di portare a termine la procedura espropriativa avviata. Il termine quinquennale per l'emanazione del provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità decorre dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del decreto di approvazione della variante urbanistica che ha apposto il vincolo, in applicazione della disciplina prevista dall'art. 9, commi 1 e 2, del d.P.R. n. 327/2001, come interpretata dalla giurisprudenza amministrativa. Pertanto, in assenza dell'adozione del provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità entro il predetto termine quinquennale, il vincolo preordinato all'esproprio decade, senza che l'amministrazione possa essere obbligata a portare a termine la procedura espropriativa avviata, essendo tenuta piuttosto a reintegrare la disciplina urbanistica dell'area con una nuova pianificazione.