Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4022 del 28 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4022PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, successivamente abrogato e qualificato come illecito civile sottoposto a sanzione pecuniaria, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna penale, con conseguente revoca anche dei capi della sentenza concernenti gli interessi della parte civile. Ciò in quanto, a seguito dell'abolitio criminis, il danneggiato ha la facoltà di adire il giudice civile per il risarcimento del danno, non essendo la formula assolutoria per sopravvenuta abrogazione della norma incriminatrice tra quelle cui l'art. 652 c.p. attribuisce efficacia nel giudizio civile. Il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, deve revocare anche i capi della sentenza relativi agli interessi civili, mentre il giudice dell'esecuzione, in caso di sentenza di condanna o decreto penale irrevocabili, revoca la sola condanna penale, lasciando ferme le disposizioni e i capi concernenti gli interessi civili. Tale principio di diritto è stato enunciato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza n. 46688 del 29/09/2016, al fine di risolvere il contrasto interpretativo sorto a seguito dell'entrata in vigore dei decreti legislativi n. 7 e n. 8 del 2016, relativi alla depenalizzazione di taluni reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/05/2015 del Tribunale di Vasto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis))SA BELMONTE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SECCIA DOMENICO, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con eliminazione delle statuizioni civili.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 28 maggio 2015 …

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