Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2059 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:2059SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La pubblica amministrazione ha il potere-dovere di esperire preventivamente le procedure di mobilità interna del personale prima di procedere all'indizione di procedure concorsuali esterne per la copertura di posti vacanti, salvo che non sussista un prevalente interesse pubblico, adeguatamente motivato, a privilegiare le procedure concorsuali. Tale obbligo di priorità della mobilità interna trova fondamento negli artt. 11, 12, 81 e 82 del D.P.R. n. 384/1990 e nelle circolari esplicative emanate in materia, ed è finalizzato a contemperare l'interesse dell'amministrazione a realizzare una migliore organizzazione del lavoro e una maggiore celerità nella copertura dei posti vacanti, con la tutela degli interessi dei dipendenti che aspirino al trasferimento della sede di lavoro. L'evoluzione normativa successiva, con l'introduzione dell'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001, ha ulteriormente rafforzato tale principio, prevedendo l'obbligatorietà dell'esperimento della procedura di mobilità prima dell'indizione di pubblici concorsi. Pertanto, l'amministrazione che intenda procedere all'indizione di un concorso pubblico per la copertura di un posto vacante, senza aver preventivamente esperito le procedure di mobilità interna, è tenuta a motivare adeguatamente le ragioni di un prevalente interesse pubblico che giustifichi tale scelta, in assenza della quale l'atto di indizione del concorso è illegittimo.

Sentenza completa

N. 11019/1993
REG.RIC.

N. 02059/2012 REG.PROV.COLL.

N. 11019/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11019 del 1993, proposto da:
CAPONE GIUSEPPE, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), presso la quale elettivamente domicilia in Napoli, al Viale Gramsci, n. 16;

contro

UNITA’ SANITARIA LOCALE N. 40, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), presso il quale elettivamente domicilia in Napoli, al C. so Garibaldi, n. 205;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Salerno al C. Garibaldi, n. 164;
((omissis)), rapp…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.