Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19462 del 9 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19462PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato richiede la sussistenza di una causalità psichica, intesa come reciproco condizionamento volitivo tra i concorrenti, volta a stabilizzare o rafforzare il proposito criminoso, e una condivisione rispetto all'evento preso di mira, anche con condotte non verbali. Pertanto, il giudice deve accertare in concreto tali elementi, non potendo desumerli in via congetturale o presuntiva dalla mera vicinanza del concorrente morale all'autore materiale del reato o dal suo appartenere a un contesto criminale organizzato, in assenza di riscontri probatori specifici circa il suo effettivo contributo psichico alla realizzazione del fatto. L'aggravante dell'agevolazione di un'associazione mafiosa, inoltre, non può essere automaticamente applicata al concorrente morale, essendo necessario verificare la sussistenza dell'elemento soggettivo di tale aggravante, ovvero la consapevolezza e volontà di agevolare l'associazione criminale. Infine, il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutato in concreto sulla base di elementi specifici, senza poter desumerlo in via presuntiva dalla mera vicinanza del soggetto a contesti criminali organizzati o dai suoi precedenti penali, in assenza di ulteriori riscontri probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluig - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO E.Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAV.P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 4-5/10/2022 emessa dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dalla ((omissis));
sentita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo di accogliere e annullare con rinvio il provvedimento impugnato;
sentiti gli avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS), nell'interesse di (OMISSIS), che hanno …

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