Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27936 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27936PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori di cui all'art. 612-bis c.p. è integrato dalla necessaria reiterazione di comportamenti di minaccia, molestia o lesione, la cui abitualità cementa in un'unica condotta criminale i singoli atti, anche se commessi in un breve arco temporale, purché idonei a determinare nella vittima uno stato di prostrazione psicologica tale da manifestarsi nelle forme descritte dalla norma incriminatrice. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, consistente nella volontà di porre in essere più condotte persecutorie nella consapevolezza della loro idoneità a produrre uno degli eventi alternativamente previsti dalla fattispecie. Il giudizio di pericolosità sociale, ai fini dell'applicazione della misura di sicurezza, può essere desunto dalla gravità del fatto, dalla personalità dell'agente e dall'assenza di pentimento o senso di colpa, senza che sia necessaria la prova di una pregressa violenza. Il trattamento sanzionatorio, inclusa la durata della misura di sicurezza, è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità se sorretta da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la SENTENZA del 06/02/2020 della CORTE di APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIA TERESA BELMONTE;
letta la requisitoria scritta, del 24 MAGGIO 2021, del Sostituto Procuratore Generale, Dr. FILIPPI PAOLA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso, a cui si e' riportato durante la discussione orale.
Letta la memoria dell'avvocato (OMISSIS)…

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