Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30338 del 29 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30338PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso può essere desunta da gravi indizi di colpevolezza, quali captazioni ambientali e conversazioni intercettate tra soggetti appartenenti alla consorteria criminale, che facciano riferimento al ruolo e alle attività svolte dall'indagato nell'ambito dell'organizzazione mafiosa, anche attraverso il suo coinvolgimento in episodi di violenza e di contrasto con fazioni rivali. Tali elementi indiziari, se adeguatamente motivati dal giudice di merito, sono sufficienti a giustificare l'adozione di una misura cautelare personale, senza che il ricorrente possa dolersi della mancata valutazione di altri elementi che, secondo la sua prospettazione, avrebbero potuto condurre a una diversa valutazione della sua posizione, atteso che il tribunale del riesame gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli indizi di colpevolezza e nella scelta degli elementi ritenuti rilevanti ai fini dell'applicazione della misura cautelare. La motivazione del provvedimento custodiale non deve essere necessariamente esaustiva di tutti gli elementi acquisiti, essendo sufficiente che il giudice indichi gli indizi ritenuti idonei a giustificare la misura, senza che il ricorrente possa pretendere una valutazione analitica di ogni singolo elemento probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. VI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 745/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO - CALABRIA, del 29/07/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Alfredo Montagna, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv.to CONTESTABILE GUIDO, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. C…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.