Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1826 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:1826SENT

Massima

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Il mancato adempimento di una sentenza passata in giudicato da parte della pubblica amministrazione, nonostante la scadenza del termine previsto dalla legge per l'esecuzione, legittima il ricorrente a chiedere l'ottemperanza della stessa, con conseguente nomina di un commissario ad acta che provveda in via sostitutiva all'esecuzione della decisione giudiziale. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale impone all'amministrazione soccombente di dare puntuale esecuzione alla sentenza entro il termine perentorio stabilito dalla legge, a pena di essere sostituita nell'adempimento da un commissario nominato dal giudice. Tale obbligo di adempimento, che discende dal valore costituzionale del giusto processo e dalla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, si applica anche alle sentenze pronunciate dal giudice ordinario, le quali, una volta passate in giudicato, vincolano l'amministrazione pubblica alla loro esecuzione. Il mancato adempimento della sentenza, oltre a configurare un illecito disciplinare e penale per i responsabili, determina la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio e all'eventuale risarcimento del danno in favore del ricorrente. Il giudice amministrativo, pertanto, nel dichiarare l'obbligo di ottemperanza, può nominare un commissario ad acta per assicurare l'esecuzione della decisione giudiziale, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2022

N. 01826/2022 REG.PROV.COLL.

N. 07937/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7937 del 2021, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 11;

contro

Ministero della Salute, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza,

della sentenza del Tribunale di Roma, Sezione II Civile, n. -OMISSIS-/2015, e, quindi ordinare alla medesima Amm…

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