Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25076 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25076PEN

Massima

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Il reato di minaccia aggravata si configura quando la condotta dell'agente, anche se non ha effettivamente turbato la vittima, è potenzialmente idonea a incidere sulla sua libertà morale, senza che sia necessario l'effettivo verificarsi di un sentimento di intimidazione. Il giudice di merito ha il compito di valutare, sulla base delle risultanze peritali, se l'imputato fosse totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto oppure avesse una capacità grandemente scemata, essendo tale accertamento una questione di fatto sottratta al sindacato di legittimità salvo i casi di travisamento della prova. Ai fini della declaratoria della particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p., il giudice deve valutare congiuntamente le modalità della condotta, il grado di colpevolezza, l'entità del danno o del pericolo, senza limitarsi ai soli precedenti penali dell'imputato. Infine, in tema di minaccia, è illegale la pena della reclusione inflitta dal giudice che, dopo aver riconosciuto le circostanze attenuanti generiche con giudizio di prevalenza rispetto all'aggravante, applica la riduzione sulla sanzione prevista per l'ipotesi aggravata, dovendo invece farsi riferimento alla pena della multa indicata per la fattispecie di minaccia semplice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. Scarl INI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/02/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ROSARIA GIORDANO;
letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. GARGIULO RAFFAELE, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio per intervenuta prescrizione e la conferma delle statuizioni civili;
lette le conclusioni del difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che h…

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