Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31693 del 13 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:31693PEN

Massima

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La falsità ideologica del documento pubblico non è configurabile con riferimento al contenuto valutativo relativo ad un giudizio di conformità alla pertinente normativa, ove tale giudizio sia formulato non già in relazione a situazioni di fatto costituenti il presupposto dell'atto, ma alla mera interpretazione della normativa stessa. Pertanto, la mera contestazione della valutazione di idoneità di un titolo abilitativo, come la dichiarazione di inizio attività (DIA), a consentire la realizzazione di un impianto fotovoltaico, non integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, in assenza di una dimostrazione della consapevole falsità degli elementi di fatto attestati dal pubblico ufficiale. Analogamente, la mera contestazione della riconducibilità di più impianti fotovoltaici ad un unico progetto unitario, al fine di escludere l'applicabilità della procedura semplificata della DIA, non è sufficiente a configurare il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in mancanza di una prova della consapevole induzione in errore del soggetto erogatore circa la sussistenza dei requisiti per l'accesso agli incentivi. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del fumus commissi delicti ai fini dell'adozione di un sequestro preventivo, deve basarsi su concreti e persuasivi elementi di fatto, quantomeno indiziari, che consentano di ricondurre l'evento punito dalla norma penale alla condotta dell'indagato, senza poter fondare il proprio giudizio su mere illazioni o valutazioni astratte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/10/2020 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
lette le conclusioni del Procuratore generale, Dott. Perla Lori, la quale ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria difensiva.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 22/10 - 16/11/2020 il Tribunale di Bar…

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