Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9581 del 10 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:9581PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando della propria funzione, riceve periodicamente denaro o promesse di denaro da un privato per fornirgli informazioni riservate e ingerirsi a suo favore sullo sviluppo di indagini penali a suo carico, commette il reato di corruzione in atti giudiziari di cui all'art. 319-ter c.p. Ai fini della configurabilità di tale reato, non è necessario il concreto compimento dell'atto giudiziario oggetto dell'accordo illecito, essendo sufficiente l'accordo finalizzato a favorire o danneggiare una parte in un procedimento penale, civile o amministrativo, purché vi sia il dolo specifico richiesto dalla norma. Tuttavia, la valutazione delle esigenze cautelari deve tenere conto anche della sospensione dal servizio imposta al pubblico ufficiale ai sensi dell'art. 915 del d.lgs. n. 66/2010, in quanto tale misura, pur non elidendo di per sé la sussistenza dei pericula libertatis, può incidere sulla concreta idoneità della misura interdittiva a tutelare le esigenze cautelari, evitando l'applicazione di una misura custodiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 07/11/2019 del Tribunale di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi i difensori, avv. (OMISSIS) e avv. (OMISSIS), che hanno concluso chiedendo all'accoglimento dei motivi di ricors…

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