La disciplina prevista dalla L. 24 dicembre 2012, n. 228, art. 1, commi da 194 a 206, in tema di tutela dei terzi e di rapporti con le procedure concorsuali, si applica non soltanto alle confische di prevenzione, quando il relativo procedimento non sia soggetto alle norme del D.Lgs. n. 159 del 2011, ma anche alle confische definitive disposte in sede penale ai sensi del D.L. n. 306 del 1992, art. 12-sexies. In tali ipotesi, la misura ablativa prevale su eventuali ipoteche, salva la successiva tutela di tipo risarcitorio in favore del creditore garantito. Tuttavia, il decreto di fissazione dell'udienza camerale per la discussione dell'incidente di esecuzione proposto per il riconoscimento dell'efficacia della garanzia reale costituita sul bene confiscato deve essere notificato all'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, in quanto parte nel processo, la cui rappresentanza e difesa in giudizio spetta all'Avvocatura dello Stato, a pena di nullità da pronunciarsi anche d'ufficio.