Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40043 del 12 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:40043PEN

Massima

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Le dichiarazioni accusatorie della persona offesa, se sottoposte a un attento controllo di credibilità oggettiva e soggettiva, possono da sole sostenere un'affermazione di penale responsabilità dell'imputato, senza necessità di riscontri esterni, quando non vi siano ragioni di dubitare della loro attendibilità. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, deve tenere conto di eventuali ragioni di conflittualità esistenti tra questa e l'imputato, nonché di controversie civili in corso tra le parti, senza che ciò comporti automaticamente un giudizio negativo sulla loro attendibilità. La motivazione del giudice di merito in ordine alla valutazione della credibilità delle dichiarazioni della persona offesa è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 2.12.2009 da:

Avv. ((omissis)), difensore di TO. Ma. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza del Tribunale di Chiavati del 17 novembre 2009;

Letto il ricorso la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis)) BRUNO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con la sentenza in…

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