Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7551 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:7551SENB

Massima

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Il titolo edilizio è necessario per la realizzazione di nuove opere edilizie, la cui mancanza legittima l'adozione del provvedimento di demolizione da parte della pubblica amministrazione, anche in presenza di procedure in corso finalizzate al recupero di nuclei abusivi. Infatti, il potere sanzionatorio di demolizione ha carattere vincolato e necessitato, non essendo precluso dall'avvio di tali procedure, le quali non hanno ancora completato il loro iter e non producono effetti preclusivi all'esercizio del suddetto potere. Pertanto, in assenza del prescritto titolo abilitativo, la pubblica amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusivamente realizzate, senza che ciò possa essere impedito dalla pendenza di procedure volte al recupero di insediamenti abusivi, le quali non hanno ancora prodotto i loro effetti definitivi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la mancanza del titolo edilizio legittima l'adozione del provvedimento di demolizione da parte della pubblica amministrazione, anche in presenza di procedure in corso finalizzate al recupero di nuclei abusivi, in quanto tali procedure non hanno ancora completato il loro iter e non producono effetti preclusivi all'esercizio del potere sanzionatorio, che ha carattere vincolato e necessitato.

Sentenza completa

N. 06137/2012
REG.RIC.

N. 07551/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06137/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6137 del 2012, proposto da
ALESSANDRO DI COSIMO elettivamente domiciliato in Roma, viale Liegi n. 34 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che lo rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

COMUNE DI MONTE COMPATRI, in persona del Sindaco p.t. elettivamente domiciliato in Roma, viale delle Milizie n. 34 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che lo rappresenta e difende nel presente giudizio

nei confronti di

FRANCO DI COSIMO, ELISABETTA PICARELLI, FRANCO FRANCESCO MIELE, ANTONELLA DI COSIMO, DOMENICO CRETARA e ANGELO CRETARA - tutti non costituiti in…

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