Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1270 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:1270SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il prelievo venatorio selettivo degli ungulati selvatici, pur essendo una misura di gestione faunistica prevista dalla legge regionale, deve essere attuato nel rispetto dei principi di tutela dell'ambiente e della biodiversità, nonché del benessere degli animali. L'amministrazione regionale, nell'approvare i piani di prelievo, è tenuta a valutare attentamente l'impatto di tali attività venatorie sulla conservazione delle specie e degli habitat, contemperando le esigenze di controllo demografico della fauna selvatica con quelle di protezione della stessa. In particolare, l'individuazione dei periodi, dei quantitativi e delle modalità di prelievo deve essere effettuata sulla base di rigorosi studi scientifici, al fine di garantire la sostenibilità ecologica degli interventi e scongiurare il rischio di compromissione degli equilibri naturali. Inoltre, l'organizzazione e l'attuazione del prelievo selettivo devono assicurare il rispetto del benessere degli animali, evitando pratiche cruente o comunque lesive della loro integrità fisica e psichica. In definitiva, l'esercizio dell'attività venatoria, anche se finalizzata al controllo della fauna selvatica, non può prescindere dalla tutela dell'ambiente e della biodiversità, nonché dalla protezione del benessere degli animali, quali valori primari e inderogabili da salvaguardare nell'ambito di una gestione faunistico-venatoria sostenibile.

Sentenza completa

N. 01047/2006
REG.RIC.

N. 01270/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01047/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1047 del 2006, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
LAC – LEGA PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA – SEDE NAZIONALE,
LAC – LEGA PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA – SEZIONE PIEMONTE,
ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA CACCIA,
ENPA – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI,
LEGAMBIENTE PIEMONTE E VALLE D’AOSTA,
rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliati presso lo studio degli stessi in Torino, via Susa, 35:

contro

REGIONE PIEMONTE, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata, domiciliata e difesa dall’avv. ((omissis)…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.