Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33254 del 7 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:33254PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) si configura quando la condotta reiterata del soggetto agente, caratterizzata da minacce o molestie, cagiona nella vittima un fondato timore per la propria incolumità, indipendentemente dalla sussistenza di un precedente rapporto affettivo tra le parti. Il dolo del reato è integrato dalla volontà di porre in essere atti idonei a creare nella vittima un simile stato di ansia e paura, desumibile dalle concrete circostanze del caso, senza che sia necessaria la prova di una specifica intenzione di nuocere. La valutazione della credibilità e attendibilità della persona offesa, nonché l'accertamento del nesso causale tra la condotta e l'evento, rientrano nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se logica e coerente. L'applicazione della recidiva e il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche sono giustificati dalla pericolosità sociale del reo, desumibile dalla reiterazione degli atti persecutori e dalla presenza di precedenti penali, elementi che legittimano altresì l'entità della pena inflitta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/07/2016 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GUARDIANO ALFREDO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore;
IL PROC. GEN. Dott. ORSI Luigi, CONCLUDE PER L'INAMMISSIBILITA';
Udito il difensore;
IL DIFENSORE PRESENTE SI RIPORTA AI MOTIVI;
Udito il difensore Avv.to (OMISSIS).
FATTO …

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