Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47606 del 18 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47606PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di ingiuria non sussiste quando le espressioni verbali, pur formulate in modo scomposto ed ineducato, si risolvono in dichiarazioni di insofferenza rispetto all'azione del soggetto nei cui confronti sono dirette e sono prive di contenuto offensivo nei riguardi dell'altrui onore o decoro, essendo strettamente funzionali a mettere in risalto l'inadempimento contrattuale della controparte, nel contesto di un rapporto contrattuale teso tra le parti. Al fine di accertare la sussistenza del reato di ingiuria, occorre fare riferimento ad un criterio di media convenzionale in rapporto alla personalità dell'offeso e dell'offensore, tenendo conto dello standard di sensibilità sociale del tempo e del contesto nel quale la frase ingiuriosa sia stata pronunciata. Il riferimento al mancato pagamento da parte della persona offesa, piuttosto che tradursi in un giudizio di disvalore relativo alla stessa, si è tradotto in una mera rabbiosa considerazione sul fatto che tale mancato pagamento fosse ingiustificato, essendo le contestazioni pretestuose, e pertanto non integra gli estremi del reato di ingiuria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4/2012 TRIBUNALE di COMO, del 08/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. Izzo Gioacchino, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio la sentenza impugnata, perche' il fatto non costituisce reato.

RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.