Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 6887 del 2005

ECLI:IT:TARTOS:2005:6887SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, quando le ragioni che hanno dato origine al contenzioso sono venute meno per fatti sopravvenuti, senza che il giudice debba entrare nel merito della controversia. Tale istituto, previsto dall'art. 21 della legge n. 1034 del 1971, consente di definire il giudizio in modo semplificato, evitando un esame approfondito della questione, qualora le parti abbiano manifestato la volontà di non proseguire ulteriormente la lite. In tali casi, il giudice amministrativo, accertata la cessazione della materia del contendere, dichiara l'improcedibilità del ricorso e compensa le spese di giudizio tra le parti, in considerazione del venir meno dell'interesse all'emanazione di una pronuncia di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
PER LA TOSCANA
- I^ SEZIONE -
ha pronunciato la seguente:
S E N T E N Z A
ex art. 21 e 26 della legge 1034/1971 e successive modifiche e integrazioni, nella Camera di Consiglio del 9 novembre 2005
Visto il ricorso n. 1833/99 proposto da FEDERAZIONE REGIONALE UNIONI PROVINCIALI AGRICOLTORI TOSCANI, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio del primo in Firenze Via Rondinelli, 2;
c o n t r o
la REGIONE TOSCANA, in persona del Presidente della Giunta Regionale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis))è ed elettivamente domiciliata presso l'Avvocatura regionale in Firenze Via Cavour, 18;
la FEDERAZIONE REGIONALE COLTIVATORI DIRETTI DELLA TOSCANA, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) ed elet…

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