Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24594 del 23 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24594PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di diffamazione (art. 595 c.p.) può essere integrato dalla condotta di chi invii un esposto al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati contenente affermazioni lesive della reputazione di un legale, anche se l'esposto sia diretto a ottenere il controllo di eventuali violazioni deontologiche. Ciò in quanto, pur rientrando tale condotta nell'esercizio del diritto di critica (art. 51 c.p.), tale diritto trova comunque dei limiti, essendo necessario che le accuse abbiano un fondamento o quantomeno che l'accusatore sia fermamente e incolpevolmente convinto di quanto afferma. Laddove, invece, le affermazioni siano generiche e gravemente offensive, come nel caso di riferimenti a "trovate fraudolente" del legale, senza indicarne i contenuti o i contorni, esse integrano il delitto di diffamazione. L'esimente di cui all'art. 598 c.p., relativa alle offese contenute in scritti presentati o discorsi pronunciati innanzi all'autorità giudiziaria o amministrativa, non è applicabile nel caso di esposto al Consiglio dell'Ordine, in quanto tale procedimento non costituisce una controversia tra il denunciante e una controparte, né l'esposto è uno strumento per far valere le proprie pretese in altra sede, difettando quindi il requisito della correlazione diretta ed immediata tra le espressioni offensive e l'oggetto della controversia. Inoltre, il soggetto che presenta l'esposto non assume la qualifica di parte nel procedimento disciplinare, con la conseguenza che difetta a monte la possibilità di applicazione dell'art. 598 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/11/2019 del TRIBUNALE di MACERATA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BIRRITTERI LUIGI, ha concluso chiedendo con requisitoria scritta ex Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, dichiararsi inammissibile il ricorso.
Il difensore dell'imputato ha insistito nell&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.