Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36296 del 21 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36296PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad un'attenta analisi degli elementi probatori a carico dell'indagato, senza limitarsi a mere congetture o sospetti, ma verificando la plausibilità e la coerenza logica delle risultanze investigative, anche attraverso un'interpretazione ragionevole e non arbitraria del contenuto delle intercettazioni. La gravità degli indizi di colpevolezza costituisce il presupposto per l'adozione della misura cautelare, ma non incide sulla scelta della misura più adeguata, la quale deve essere determinata in base alle esigenze cautelari da soddisfare, nel rispetto del principio di proporzionalità, senza che assuma rilievo il grado di evidenza probatoria raggiunto in quella fase processuale. Pertanto, il giudice può disporre una misura cautelare personale anche in presenza di un quadro indiziario non pienamente definito, purché gli elementi a carico dell'indagato siano tali da superare il mero sospetto e da giustificare ragionevolmente l'adozione di una misura cautelare, la cui concreta scelta deve essere effettuata in base alle esigenze cautelari da soddisfare, senza che assuma rilievo determinante l'intensità degli indizi di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 1713/18 RIMC del Tribunale di Catania, Sezione del riesame, del 31 ottobre 2018;
letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILI Andrea;
sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GAETA Pietro, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
sentito, altresi', per il ricorrente, l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.