Il servizio di trasporto gratuito di soggetti portatori di handicap per la frequenza di asili, scuole, corsi di formazione professionale e centri educativo-riabilitativi costituisce una funzione propria dei Comuni, i quali possono provvedervi direttamente o mediante convenzione con enti, istituzioni e associazioni che svolgono attività di riabilitazione in favore di tali soggetti. Pur in presenza dell'obbligo per il Comune di garantire tale servizio, il diritto degli enti convenzionati di ottenere il pagamento della retta prevista dalla legge regionale non è incondizionato, ma è subordinato all'osservanza da parte del Comune delle prescritte procedure contabili, quali l'individuazione del soggetto convenzionato, la previsione della spesa nel bilancio, l'impegno della relativa somma e la sua comunicazione al terzo. In difetto di tali adempimenti, il rapporto obbligatorio intercorre non già automaticamente tra il Comune e l'ente convenzionato, bensì tra quest'ultimo e il funzionario o amministratore che ha consentito la spesa senza il rispetto delle suddette formalità. Pertanto, l'obbligo di pagamento della retta da parte del Comune non può ritenersi automaticamente previsto dalla legge, ma è subordinato all'osservanza delle disposizioni in materia di contratti e spesa pubblica, le quali trovano applicazione anche nei confronti dei Comuni della Regione Siciliana, in quanto volte a garantire il rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, nonché il corretto utilizzo delle risorse pubbliche.