Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6608 del 23 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:6608PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta di resistenza violenta e lesiva nei confronti di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, anche se originata da uno stato di agitazione iniziale dell'imputato, integra il delitto di resistenza e di lesioni personali in continuazione, con la conseguente applicazione della relativa disciplina sanzionatoria. La mancata esplicita contestazione degli articoli di legge relativi al delitto di lesioni e all'aggravante del nesso teleologico non determina nullità, essendo sufficiente la puntuale descrizione in fatto delle condotte dell'imputato, idonea a garantire il diritto di difesa. L'elemento soggettivo del delitto di resistenza è integrato dalla pluralità di atti di opposizione violenta dell'imputato all'azione dei pubblici ufficiali, anche se preceduti da uno stato di agitazione iniziale, mentre il delitto di lesioni è configurabile in presenza di conseguenze lesive, anche di natura funzionale, documentate dalla certificazione medica, senza che sia necessario un approfondito accertamento della sussistenza di un processo patologico. La valutazione negativa della personalità dell'imputato, che giustifica il diniego delle attenuanti generiche e l'irrogazione di una pena congrua, non è in contrasto con il riconoscimento della diminuente della parziale infermità mentale ai sensi dell'art. 89 c.p., in quanto tali elementi possono coesistere nell'apprezzamento complessivo della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. VIGNA M. Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2021 della Corte di appello di Genova;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 9/3/2021 la Corte di appello di Genova ha confermato quella d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.