Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9555 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9555SENB

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un locale da magazzino ad abitazione, pur se realizzato in epoca remota, costituisce un intervento edilizio rilevante che comporta un indiscutibile aggravio del carico urbanistico e, pertanto, deve essere subordinato al previo rilascio del permesso di costruire, la cui mancanza giustifica l'irrogazione della sanzione demolitoria. Infatti, il cambio di destinazione d'uso, essendo rilevante dal punto di vista edilizio, non può essere considerato alla stregua di una mera variazione funzionale, ma integra una trasformazione urbanistica soggetta alla disciplina del permesso di costruire di cui all'art. 10, comma 1, lett. c) del D.P.R. n. 380/2001. Ciò in quanto il mutamento di destinazione d'uso, anche se realizzato in epoca remota, comporta comunque un indiscutibile aggravio del carico urbanistico, in termini di maggiore utilizzazione degli spazi, di incremento del fabbisogno di servizi e infrastrutture, nonché di impatto sulla viabilità e sull'ambiente circostante. Pertanto, la mancanza del previo titolo abilitativo edilizio legittima l'adozione della sanzione demolitoria, a prescindere dalla remota realizzazione degli interventi, non potendo l'Amministrazione comunale esimersi dall'esercizio dei propri poteri di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, a tutela dell'ordinato assetto del territorio. Ciò anche in considerazione del fatto che l'inosservanza dell'obbligo di munirsi del permesso di costruire non può essere sanata per decorso del tempo, essendo tale obbligo di natura permanente e non soggetto a prescrizione.

Sentenza completa

N. 09026/2013
REG.RIC.

N. 09555/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09026/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 9026 del 2013, proposto da:
Condominio via Montagne Rocciose n. 41, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, via Laurentina, 563;

contro

Comune di Roma - Municipio IX, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) e domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale del Comune di Roma - Municipio IX Eur n. 724 dell'8.5.2013 n. prot. n. 41843 del 2013 notificata al ricorrente in data 3.6.2013 con la quale è stata ordinata la demolizio…

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