Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40824 del 7 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:40824PEN

Massima

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La diffamazione commessa attraverso espressioni offensive contenute in atti processuali non è punibile ai sensi dell'art. 598 c.p. quando tali espressioni, pur essendo intrinsecamente offensive, risultano strumentali e funzionali alle argomentazioni poste a sostegno della tesi processuale o all'accoglimento della domanda giudiziale, in quanto direttamente concernenti l'oggetto della controversia. Ciò in quanto la ratio della causa di non punibilità prevista dalla norma è quella di garantire la libertà di difesa e di critica nell'ambito dei procedimenti giudiziari o amministrativi, senza che l'impiego di un linguaggio non consono possa comportare conseguenze penali, purché le espressioni offensive siano effettivamente rilevanti e pertinenti rispetto alle ragioni fatte valere in giudizio. Pertanto, il carattere di strumentalità tra l'offesa e l'oggetto della controversia, e non la gravità intrinseca dell'espressione utilizzata, costituisce il criterio discretivo per l'applicazione della causa di non punibilità, la quale opera anche quando le frasi offensive siano state impiegate per stigmatizzare l'illegittimità o la malafede della condotta processuale della controparte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. MORELLI Frances - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/04/2016 del TRIBUNALE di LECCO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FRANCESCA MORELLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FIMIANI Pasquale;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
L'avv. (OMISSIS) in difesa della parte civile insiste per il rigetto del ricorso come da conclusioni che deposita con richiesta spese del presen…

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