Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5801 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:5801SENT

Massima

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Il termine perentorio di 60 giorni assegnato alla Soprintendenza per l'espressione del parere di competenza decorre dalla ricezione da parte della stessa Soprintendenza dell'autorizzazione rilasciata e della documentazione tecnico-amministrativa sulla cui base l'autorizzazione è stata adottata. Tuttavia, qualora la documentazione risulti incompleta, il termine non decorre e la Soprintendenza può legittimamente richiedere gli atti mancanti, dovendosi in tal caso computare il decorso del termine dal momento in cui la Soprintendenza riceva la documentazione completa. Le richieste di integrazione documentale da parte della Soprintendenza devono tuttavia essere giustificate e non costituire un ingiustificato aggravamento del procedimento, essendo precluse richieste pretestuose, dilatorie o tardive. Pertanto, il provvedimento di annullamento adottato dalla Soprintendenza oltre il termine perentorio di 60 giorni, a seguito di richieste istruttorie ritenute dilatorie e non essenziali ai fini del parere, deve essere annullato per tardività.

Sentenza completa

N. 04491/2005
REG.RIC.

N. 05801/2011 REG.PROV.COLL.

N. 04491/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4491 del 2005, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 23;

contro

Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Soprintendenza Per i Beni Arch e Per il Paesaggio del Lazio; Comune di Tivoli, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Tivoli, piazza del Governo, 1;

per l'annullamento

- del decreto n. 3056…

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