Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21316 del 21 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21316PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene mobile altrui, proveniente da furto, integra il reato di ricettazione anche in assenza di un fine di profitto, essendo sufficiente che l'agente abbia agito al fine di procurare a sé o ad altri un qualsiasi vantaggio, anche non patrimoniale. La consapevolezza della provenienza delittuosa del bene può desumersi da qualsiasi elemento di fatto e da qualsiasi indizio giuridicamente apprezzabile, come la presenza di segni riconducibili a una precedente sottrazione illecita o l'omessa o non attendibile indicazione della provenienza del bene. Il dolo eventuale è ravvisabile nel delitto di ricettazione quando l'agente, pur non avendo la certezza della provenienza illecita del bene, si è posto il quesito circa la sua legittima provenienza, risolvendolo nell'indifferenza della soluzione. In tali casi, la condotta dell'agente è riconducibile all'elemento psicologico del dolo eventuale, in quanto la situazione fattuale, valutata dal giudice di merito in conformità alle regole della logica e dell'esperienza, è tale da far ragionevolmente ritenere che non vi sia stata una semplice mancanza di diligenza nel verificare la provenienza del bene, ma una consapevole accettazione del rischio che lo stesso fosse di illecita provenienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. PENNINI Angelo per Gi. Lu. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Catania, sezione 1 penale, in data 14.3.2005;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. CERVADORO Mirella;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale Dott. BUA Francesco, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 4 giugno 1998,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.