Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27676 del 12 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:27676PEN

Massima

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In tema di applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, l'attualità della pericolosità sociale del proposto si presume implicita nella ritenuta attualità della sua appartenenza a una consorteria criminosa di tipo mafioso, senza che sia necessario un autonomo accertamento della pericolosità al momento della decisione. Pertanto, una volta che il giudice abbia fornito adeguata motivazione circa la sussistenza dell'indiziata appartenenza alle associazioni criminose, non occorre una specifica motivazione sulla persistente pericolosità sociale, salvo che non emergano elementi specifici e diversi dal mero decorso del tempo, da cui possa ragionevolmente desumersi il venir meno dell'appartenenza. Inoltre, la valutazione della sproporzione tra i redditi dichiarati e il tenore di vita goduto, nonché il nesso temporale tra le attività criminali e gli acquisti patrimoniali, costituiscono elementi sufficienti per motivare adeguatamente il provvedimento di confisca, senza che sia necessario un puntuale riscontro delle singole contestazioni mosse dai ricorrenti in ordine alla valutazione dei beni. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento di prevenzione è limitato alla verifica della sua manifesta illogicità o contraddittorietà, senza possibilità di una nuova valutazione di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SI. Vi., N. IL (OMESSO);

2) GU. Ma. Lu., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 26/10/2005 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CULOT Dario;

lette le conclusioni del P.G. Dott. CONSOLO Santi, il quale ha concluso per il rigetto.

OSSERVA

Rilevato che la Corte d'appello di Reggio Calabria, 26/10/2005 - 6/11/2006, in parziale riforma del decreto emesso dal tribunale di Reggio Calabria il 24.5.2000, riduceva a tre …

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