Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per la determinazione della misura del canone dovuto per l'occupazione senza titolo di un'area demaniale, in quanto tale controversia attiene alla corretta quantificazione dell'indennizzo e non all'esercizio di un potere della pubblica amministrazione. Pertanto, la relativa controversia deve essere devoluta alla cognizione del giudice ordinario, competente a pronunciarsi sulla determinazione del canone dovuto per l'occupazione abusiva di beni demaniali. Ciò in quanto la questione non riguarda la legittimità del provvedimento amministrativo, bensì la sola quantificazione dell'indennizzo, che esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo e rientra nella competenza del giudice ordinario. Nelle more della riproposizione della domanda dinanzi al giudice ordinario, il giudice amministrativo dispone la sospensione dell'esecuzione dell'atto impugnato, in applicazione della disciplina sulla translatio iudicii introdotta dal d.lgs. n. 104 del 2010. Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione del fatto che il provvedimento impugnato recava l'indicazione del giudice amministrativo quale autorità competente a conoscere della controversia.