Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4319 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:4319SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito della tutela delle aree naturali protette, può legittimamente ordinare la demolizione di opere abusive realizzate in assenza di titolo edilizio e in violazione della destinazione agricola e di salvaguardia ambientale del fondo, anche se eseguite dall'usufruttuario e non dal proprietario, senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento, di specifica motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione o di indicazione dell'area da acquisire in caso di inottemperanza, in quanto trattasi di provvedimenti aventi carattere vincolato e finalizzati al ripristino dell'assetto urbanistico e paesaggistico violato, senza margini di discrezionalità per l'amministrazione. L'ordine di demolizione è legittimo anche qualora sia stata presentata un'istanza di accertamento di conformità edilizia, in quanto tale istanza non incide sulla legittimità del provvedimento repressivo, che rimane soltanto in uno stato di temporanea quiescenza fino alla definizione del procedimento di sanatoria. Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'ambito della tutela delle aree naturali protette, può legittimamente ordinare la demolizione di opere abusive realizzate in assenza di titolo edilizio e in violazione della destinazione agricola e di salvaguardia ambientale del fondo, anche se eseguite dall'usufruttuario e non dal proprietario, senza necessità di previa comunicazione di avvio del procedimento, di specifica motivazione sull'interesse pubblico alla demolizione o di indicazione dell'area da acquisire in caso di inottemperanza, in quanto trattasi di provvedimenti aventi carattere vincolato e finalizzati al ripristino dell'assetto urbanistico e paesaggistico violato, senza margini di discrezionalità per l'amministrazione, e ciò anche qualora sia stata presentata un'istanza di accertamento di conformità edilizia, in quanto tale istanza non incide sulla legittimità del provvedimento repressivo, che rimane soltanto in uno stato di temporanea quiescenza fino alla definizione del procedimento di sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/09/2017

N. 04319/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01928/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1928 del 2013, proposto da:
Maria Coppola, rappresentata e difesa dall'avvocato Domenico Visone, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Corso Vittorio Emanuele, 670;

contro

Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Napoli, Via Diaz, 11;

per l'annullamento

del provvedimento del Direttore del Parco Nazionale del Vesuvio n. 4 del 4/1/2013 (prot. gen. n. 283 del 25/1/2013), con il quale è stata ordinata la sospensione di ogni lavoro in corso e la …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.