Consiglio di Stato sentenza n. 480 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:480SENT

Massima

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Il silenzio-assenso si forma sulla domanda di condono edilizio quando, decorsi 24 mesi dalla presentazione della relativa istanza senza che il Comune abbia adottato un provvedimento negativo, il richiedente abbia provveduto al pagamento dell'oblazione e alla presentazione di tutta la documentazione prescritta, indipendentemente dalla sussistenza di eventuali precedenti ordinanze di demolizione, le quali, se successivamente annullate, non possono più costituire ostacolo all'accoglimento della domanda di condono. Pertanto, il Comune non può negare il condono edilizio sulla base della mera esistenza di una pregressa ordinanza di demolizione, senza prima verificare la regolarità della documentazione presentata e il rispetto dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla legge, essendo il silenzio-assenso l'effetto automatico del decorso del termine e dell'adempimento degli oneri prescritti. Inoltre, il Comune non può procedere all'acquisizione al proprio patrimonio di opere oggetto di una domanda di condono, in assenza di una definitiva pronuncia sulla legittimità o meno di tali opere, dovendosi in tal caso sospendere ogni determinazione in attesa della definizione del procedimento di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/01/2024

N. 00480/2024REG.PROV.COLL.

N. 05876/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5876 del 2019, proposto da
Bahia S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale Liegi 35/B

contro

Comune di L'Aquila, non costituito in giudizio

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l'Abruzzo (Sezione Prima) n. 510/2018

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, …

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